lunedì 27 maggio 2013

CUT-UP >> dagli Psychic Tv a William Burroughs: un racconto sensoriale di Giuseppe Bornino con installazioni audio-video di Ludwig Parentela e interventi arredativi di Genesis P-Orridge Mercoledì 29 maggio Ore 20:30


Il filo di Sophia e il collettivo artistico-esoterico Thee Temple ov Psychick Youth presentano "Cut-up >> dagli Psychic Tv a William Burroughs: un racconto sensoriale di Giuseppe Bornino con installazioni audio-video di Ludwig Parentela e interventi arredativi di Genesis P-Orridge" in scena MERCOLEDì 29 MAGGIO ORE 20,30 AULA F2 CUBO 18C UNICAL

75 minuti tra suoni, immagini e parole, un percorso scandito in 3 tappe, che attraverserà musica, testi e videoclip degli Psychic Tv per approdare, poi, nell'allucinato universo dei racconti e romanzi di William Burroughs, terminando la sua folle corsa negli esperimenti cinematografici di quest'ultimo.
Non un seminario, non una lezione, neanche una semplice performance, ma un racconto a più voci che mostrerà di cosa parliamo quando parliamo di CUT-UP, di come questa tecnica, originariamente letteraria, si applichi non solo alle parole ma anche alla musica e alle immagini, generando istanze di sottrazione alle violente pratiche di controllo, creando spazi impensati, imprevedibili, altri, rispetto a quelli istituzionali cui la nostra coscienza è forzatamente ricondotta.

Un appuntamento che nasce, anche, per ripensare il modo stesso di veicolare contenuti, per riorganizzare la relazione tra chi parla e chi ascolta, coinvolgendo attivamente lo spettatore, mediante una serie ripetuta di stimoli percettivi e sensoriali.
Proprio per questo, lo stesso ambiente in cui avrà luogo il racconto (l'unica forma di discorso possibile, ormai. n.d.r.) non sarà un semplice spazio vuoto, ma un luogo vivo che interagirà con lo spettatore.
In più, Ludwig Parentela, estroso artista calabrese, trapiantato a Torino, ha preparato, per l'occasione, delle installazioni audio-video che seguiranno il ritmo stesso del racconto, animandosi all'animarsi della voce.

Preparate occhi e orecchie a una serata vibrante, intensa, divertente, in cui voi stessi sperimenterete quel "caos magico" che si origina dalla scomposizione di suoni, immagini e parole, perchè vi è un unico grande processo sensoriale, anche se non ce ne rendiamo conto, un continuum temporale che tentiamo, miseramente, di spezzare con il linguaggio ordinario.

Naturalmente, per sobillare tutti i vostri sensi, tanto vino, birra fresca e un mangia&bevi da paura. Ah, mi raccomando, guardatevi in giro, dentro e fuori l'aula, chè ne scoprirete delle belle.

CUT-UP >> DAGLI PSYCHIC TV A WILLIAM BURROUGHS: UN RACCONTO SENSORIALE DI GIUSEPPE BORNINO CON INSTALLAZIONI AUDIO-VIDEO DI LUDWIG PARENTELA E INTERVENTI ARREDATIVI DI GENESIS P-ORRIDGE >>>>MERCOLEDì 29 MAGGIO ORE 20,30 AULA F2 CUBO 18C UNICAL

"Il metodo è banale. Vi insegno un modo per agire. Prendete una pagina. Ora tagliatela a metà, e ancora a metà. Avete quattro ritagli: 1 2 3 4. Ora ricomponete i ritagli accostando il 4 con l'1 e il 2 con il 3. Avete una nuova pagina. Talvolta dice le stesse cose, qualche volta dice cose del tutto diverse - il cut-up dei discorsi politici è un interessante esercizio - e comunque scoprirete che esprime qualcosa, e qualcosa di ben preciso. Un poeta o romanziere a vostra scelta, i 
brani che avete letto e straletto. Tagliate le parole vedete come cadono. Shakespeare, Rimbaud vivono nelle loro parole. Tagliate le righe, sentirete la loro voce. I cut-up spesso si rivelano come messaggi in codice con un senso speciale per chi scompone. In fin dei conti tutta la scrittura è un cut-up. Un collage di parole lette sentite sorprese. Cos'altro?" (W. Burroughs)

Per info, insulti, peyotl, yage:





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lunedì 20 maggio 2013

LA MORTE DEL DENARO: seminario-performance di Pierangelo Dacrema+presentazione libro+Food Crossing Mercoledì 22 maggio Ore 20:30


Che al centro dell'economia vi sia il denaro sembra uno di quegli assiomi che rientrano nel novero delle ovvietà. Ma la storia ci ha insegnato che là dove l'uomo ravvisa un'ovvietà spesso si nasconde la cristallizzazione di un errore. Accade così che un economista del calibro di PIERANGELO DACREMA, sovvertendo i sacri fondamenti della sua scienza, osa pronunciare l'eresia suprema: il denaro è uno strumento antiquato, e come tale va abbandonato. Il denaro, oggetto oscuro e ingovernabile, meta e ossessione degli sfruttati non meno che degli sfruttatori, può essere abolito.

Il filo di Sophia, mercoledì 22 MAGGIO ore 20,30 AULA F1 CUBO 18C UNICAL, ha il piacere e l'onore di ospitare uno di quei personaggi che se lo incontri una volta già te ne innamori, uno di quegli studiosi che influenza l'opinione pubblica, Pierangelo Dacrema, economista, scrittore, performer, tra le menti propulsive dello storico progetto "Lezioni di indisciplina".

Ma vediamo come si strutturerà questa serata-evento in compagnia di Pierangelo Dacrema:

- Seminario-performance sulla "morte del denaro" tra parole, gesti, 
suoni e visioni

- Dibattito-presentazione del suo ultimo libro "Lettera aperta a uno studente universitario" (Jaca Book)

- Prima serata di Food Crossing, iniziativa di scambio culinario

* Tra i tanti libri scritti da Pierangelo, che da sempre si spende per offrire una visione alternativa dell'inferno economico, "La morte del denaro. Una rivoluzione possibile" (2003), "Fumo, bevo e mangio molta carne" (2011), "Trattato di economia in breve. Frammenti di filosofia del gesto" (2005), "Il miracolo dei soldi. Come nascono, dove vanno, come si moltiplicano" (2010), "La dittatura del PIL. Schiavi di un numero che frena lo sviluppo" (2007).

* La lezione-spettacolo sulla morte del denaro, tema trattato da Pierangelo già al tempo di "Lezioni di indisciplina", sarà presentata in una versione assolutamente inedita e arricchita.

* Di cosa parla "Lettera aperta a uno studente universitario"?
Un docente di economia, appassionato della vita e della conoscenza, invia una lettera aperta agli studenti universitari per dir loro che è possibile trovare piena soddisfazione nell’esperienza universitaria: la linea di dialogo è franca e diretta, e mira a scuotere gli interlocutori dell’autore, a sollecitare una rivoluzione nel loro mondo interiore, spesso privo di convinzioni, punti di riferimento, forti motivazioni. Il libro parte dal presupposto che gli studenti universitari sono una comunità molto vitale, piena di intelligenze e di potenzialità, ma anche molto sofferente. Molti sono gli iscritti all’università che abbandonano gli studi, moltissimi sono coloro che li terminano con grave ritardo, e che non meritano, per questo, l’appellativo di “bamboccioni” o di “sfigati”, usato dal ministro o dal sottosegretario di turno. Le difficoltà del contesto universitario vanno piuttosto capite e fronteggiate nella zona più intima e profonda delle loro cause, senza illudersi che l’ennesima grande riforma basti per superarle o aggirarle. Il libro si rivolge agli studenti universitari e a chi stia decidendo se iscriversi o meno a un corso universitario, ma anche ai genitori, spesso incapaci di leggere i problemi dei fi gli. Il libro si rivolge pure ai professori, non solo universitari, e a tutti coloro che hanno a cuore le sorti di questa istituzione. A tali diverse categorie di persone questa lettera aperta insinua dubbi, fornisce risposte, indica possibili comportamenti. Soprattutto, trasmette un grande amore per lo studio.

* Cos'è il Food Crossing?
Il Food Crossing, sulla falsariga, del Book Crossing, è un tentativo di mettere in comune pratiche culinarie diverse tra loro, un'esperienza di condivisione su prodotti e modi di preparazione, una testimonianza viva che un'economia altra, basata sullo scambio e sul baratto, può ancora esistere. Porta qualcosa da mangiare (e/o da bere), assaggia quello che gli altri hanno preparato per te, facci conoscere un prodotto tipico del tuo paese, svelaci una ricetta segreta.
Il Food Crossing riesce se tutti portano qualcosina, se tutti usano 5 minuti del loro tempo per preparare qualcosa pensando alla pancia altrui (in ogni caso, non temete, una bella base di condivisione eno-gastronomica la portiamo noi)

MERCOLEDÌ 22 MAGGIO ORE 20,30
AULA F1 CUBO 18C UNICAL

per info, insulti, baratti, massaggi "completi":





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giovedì 16 maggio 2013

DAL POP SURREALISMO ALLA LOWBROW ART: incontro con David "Diavù" Vecchiato (Urban Superstar vol. II) Giovedì 16 maggio Ore 19



"Se si smette di guardare il paesaggio come l’oggetto di un’attività umana subito si scopre una quantità di spazi indecisi, privi di funzione ai quali è difficile dare un nome. Quest'insieme non appartiene né al territorio dell’ombra né a quello della luce. Si situa ai margini. Dove i boschi si sfrangiano, lungo le strade e i fiumi, nei recessi dimenticati dalle coltivazioni, là dove le macchine non passano. Tra questi frammenti di paesaggio nessuna somiglianza di forma. Un solo punto in comune: tutti costituiscono un territorio di rifugio per la diversità." (Gilles Clément)

Un recupero di un concetto di "arte pubblica", che non intende stravolgere il tessuto urbano, ma nasce attorno ad esso, un recupero le cui traiettorie passeranno dall'Unical.
Il filo di Sophia, in "collabo" con Radio Ciroma, giovedì 16 maggio alle ore 19 aula F2 cubo 18C ospita David "Diavù" Vecchiato, artista, musicista, cartoonist di primissimo piano nel panorama italiano, curatore e mente propulsiva del progetto Urban Superstar Show, che ci darà la possibilità di dare uno sguardo sulle ultime e più affascinanti tendenze dell’arte contemporanea: dall’Underground Art all'Urban Art per finire oltreoceano alla LowBrow Art, oggi “Pop Surrealism".
Con noi, a condurre la serata, Ester Apa, la mamma più figa di tutta la città di Cosenza

Nell’ambito della rassegna "Art in progress. Cantieri del contemporaneo", si svolgerà a partire dal mese di giugno la quinta edizione del Festival The Urban Superstar Show. 
Il Festival tenutosi per due anni al Museo MADRE di Napoli (2009/2010) e presso la galleria Mondopop di Roma ( 2011), giunge alla sua quinta edizione, dopo il suo fulminante esordio nel mese di febbraio, a Cosenza, e, ancora una volta, si propone di riunire alcuni degli artisti più rappresentativi di questo movimento artistico a livello internazionale e di creare un confronto produttivo con la città, i suoi cittadini e la sua storia, per far nascere, da questo incontro idee nuove, forze nuove e nuovi segni.
Inedite e spettacolari forme d’arte e creativi linguaggi visivi si fondono per dar vita ad un’ originale rivisitazione dei luoghi e delle tradizioni calabresi attraverso uno sguardo poco convenzionale e provocatorio. 
Il Festival scandito da due importanti momenti: uno totalmente didattico, legato ai cosiddetti cantieri d'artista e uno propriamente spettacolare, attraverso la realizzazione della mostra collettiva, sarà ancora una volta attraversato dall'intervento di diversi artisti figli della cultura pop e delle logiche del “fai da te” cresciuti nei circuiti underground, gli stessi che hanno saputo sfruttare al meglio il web e la realtà urbana per costruirsi clamorosi successi commerciali trovando percorsi alternativi al sistema del mercato dell’arte più istituzionale. 
Un appuntamento da non perdere dunque, in cui trova espressione una visione parallela del “fare arte” con la realizzazione d’immagini attraverso illustrazioni, cartoon, t-shirts, art toys, oggetti di ogni uso, capi e accessori di moda.

CHI È DAVID DIAVÙ VECCHIATO?

Nato a Roma nel 1970, è artista e curatore, cartoonist, musicista e articolista. All‘inizio degli anni ‘90 fonda i magazine indipendenti e underground Katzyvari e Tribù e realizza cartoon per l’emittente tv italiana Videomusic.
Dal ‘95 al ‘97 fonda e dirige Tank magazine, contenente l‘edizione italiana del celebre fumetto inglese Tank Girl, e pubblica numerosi fumetti e illustrazioni. La prima partecipazione a una mostra collettiva con le sue opere è del 1997 all’Happening Internazionale Underground del Leoncavallo, che gli dedicherà una personale nel 2002. Numerose le collettive alle quali ha partecipato dal ’97 a oggi. Col proprio stile estremamente versatile, che va dalla stilizzazione da fumetto a una pittura materica dai colori accesi, ha realizzato copertine e illustrazioni per cd e libri (tra cui 2 best-seller di Giobbe Covatta e il disco di Luca Sapio "Who Knows"). Tra le esposizioni personali: "XL Collage" al festival Kals’Art di Palermo all’Expa per La Triennale di Milano/OFF del 2007 e tra le ultime collettive "Subtleties of Character" a cura dell'artista Dan Barry alla WWA Gallery di Culver City (California, USA), "Lyric 2012" a cura dell'artista Glenn Barr alla 323East Gallery di Royal Oak (Michigan, USA) e "Scarygirl 10th Anniversary show" a cura dell'artista Nathan Jurevicius alla ToyTokyo di New York City.
Ha pubblicato su XL, Musica di Repubblica, Frigidaire, Katzyvari, Tank Girl magazine, Blue, Il Cuore, Alias, Linus, Rockstar, Rumore e su altre numerose pubblicazioni. E‘ articolista e consulente artistico di La Repubblica XL. Alterna l‘attività visual con la musica e, con Serena Melandri, si occupa della curatera del progetto artistico Mondopop, che promuove artisti urban, lowbrow e newpop di tutto il mondo producendo loro performance, installazioni e eventi live. Ha curato la prima mostra collettiva di Urban Art, Lowbrow e Pop Surrealism tenutasi in un museo italiano al MADRE di Napoli ad aprile 2009, l'Urban Superstar Show del 2010 nel medesimo museo e dal 2011 è curatore del progetto M.U.Ro. Museo Urban di Roma.

E ancora, proiezioni e il nostro luculliano Mangia&Bevi.

GIOVEDÌ 16 MAGGIO ORE 19 AULA F2 CUBO 18C UNICAL

per info, biscotti della fortuna, carezze:

ilfilodisophia@gmail.com

ilfilodisophia.blogspot.it

facebook.com/ilfilodisophiaunical

http://ciroma.org/

facebook.com/radiociroma

http://www.davidvecchiato.com/

www.artinprogress.it

http://urbansuperstarshow.blogspot.it/

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lunedì 13 maggio 2013

IL VOLTO E LA NOTTE: un noir a teatro che tiene con il fiato sospeso Mercoledì 15 maggio Ore 21 Aula N, cubo18c, Unical




"Da dove può venire il rinnovamento? Da gente scontenta della situazione del teatro normale e che si assuma il compito di creare teatri poveri con pochi attori [...] oppure da dilettanti che lavorando al margine del teatro professionista, da autodidatti siano arrivati ad uno standard tecnico di gran lunga superiore a quello richiesto nel teatro dominante; in una parola, pochi matti che non abbiano niente da perdere e che non temano di lavorare sodo." (Jerzy Grotowski)

E 4 di questi matti siamo riusciti a intercettarli, per uno spettacolo che si preannuncia davvero "sporco" e palpitante.
Mercoledì 15 maggio alle ore 21 in aula N (18C) UNICAL, Il filo di Sophia apre le porte dei cubi al teatro.

Il Volto e la Notte è un noir a teatro che tiene con il fiato sospeso per quasi un’ora. Un bel giallo mozzafiato. Un maledetto imbroglio poliziesco. L’insanguinato copione rappresenta l’eccellente osservatorio della realtà, della nostra società e di un mondo giovanile alla ‘deriva’. Quasi una retorica sociale elegantemente rappresentata attraverso lo sfondo di un sabato sera assai berlusconiano, un' Italietta slabbrata tutta d’imitazione, roba sesso soldi e tv.

Tutto si svolge in un paese qualunque in una Provincia del Nord Italia. Un’auto schiacciata contro un albero. Un ragazzo sotto choc che parla a raffica. Una ragazza bianca (bella) morta nuda in un fosso. Una famiglia come centomila che si ritrova in un inferno. Un ispettore di polizia e una prostituta extracomunitaria. Natura morta in un fosso è il testo scritto da Fausto Paravidino (già protagonista della serie tv Romanzo Criminale) che lo ha fatto conoscere come una delle più promettenti scritture del nuovo teatro europeo, pensato appositamente per essere indossato da Fausto Russo Alesi che grazie a questa interpretazione ha vinto il premio UBU come migliore attore.

Scenari Visibili ha deciso di creare un laboratorio intorno a questa scrittura, così moderna ed attuale, nella quale si rispecchia l’idioma ed il disagio giovanile comunemente inteso, un momento di riflessione sui linguaggi contemporanei e le loro derive.

E come se non bastasse stuzzicanti stuzzichini, vino e birra fresca per combattere l'arsura, perchè noi ci teniamo al vostro spirito, ma anche al vostro corpo!


******************INGRESSO GRATUITO********************


Scenari Visibili nasce sul finire degli anni ottanta con il Cafè Bagarre, primo centro sociale per le Arti in Calabria, divenuto poi HartaMotus ed ExHarta. Compagnia di teatro impagina la rassegna RICRII, premio danzaedanza 2010, per la diffusione della Giovane Danza d’Autore, Residenza Teatrale Ligeia riconosciuta dalla Regione Calabria dal 2012, collabora con: Davide Iodice, Gianfranco Berardi, Babilonia Teatri, Timpano-Frosini, Max Maccarinelli, Daniele Albanese-Stalk, Luna Paese, Cèsar Brie.

MERCOLEDÌ 15 MAGGIO ORE 21 AULA N CUBO 18C UNICAL

per info, insulti, assistenza tecnica, ricette della nonna:




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venerdì 3 maggio 2013

VOLEVO DIVENTARE PICASSO (diario di un artista precario del sud): presentazione libro Luca Scornaienchi Martedì 7 maggio Ore 20 aula f2 Cubo 18c Unical



Può capitare di ritrovarsi a passeggio per Cosenza con Patti Smith e guardarle da vicino i baffi. Solo per capire perché non sono biodegradabili. Oppure comprare una pizza da asporto a Lou Reed e poi dovergli mettergli una grossa striscia di nastro fosforescente a bordo palco, giusto per evitare che il glorioso frontman dei Velvet, ormai miope e invecchiato, cada giù durante il concerto. 
Altre volte può accadere di chiudere il telefono in faccia ad Albano Carrisi, immaginando il solito scherzo inutile fatto da qualche amico idiota. Puoi passare una notte e due giorni a spulciare tutti, ma proprio tutti, i disegni di Andrea Pazienza e renderti conto che ormai è inutile continuare a fare fumetti, perché dopo il genio di Paz nulla è possibile. Sono cose che capitano se hai deciso di fare l'artista, e vuoi farlo al Sud, cercando di pagare le bollette senza farti venire le crisi di panico.
[...]
Può capitare di ritrovarsi una sera all'Unical in compagnia di tutti questi personaggi, può capitare di leggere assieme dei racconti, può capitare di ascoltare qualcuno che strimpella la chitarra.
Può capitare ed effettivamente capita martedì 7 MAGGIO alle ore 20 in aula F2 cubo 18C UNICAL: vi diamo in pasto il nuovo libro di Luca Scornaienchi, Enrico "the voice" Prete ve ne legge degli stralci, Marcello "patrimonio dell'Unesco" Ciampa ve le suona di santa ragione, e tu, che aspetti?

Il mangia&bevi, curato da Pepe rosa e Anice stellato, per l'occasione reinterpreta in chiave culinaria le parole del caro Luca, con il VOLEVO DIVENTARE UN MENÙ:

1. Pronto? Sono Albano. Ovvero la tiella vegetariana.
2. Verdurine alla Lou Reed
3. La focaccia di Carmela "Zizze belle"
4. Se vedi Claudia dille che l'amo (e offrile un pezzo di torta)

Ma chi è 'sto artista precario del sud?
Per gli sventuratelli che non lo conoscessero digià:
Luca Scornaienchi, artista e organizzatore di eventi culturali, tira fuori dal suo diario racconti a volte ironici altre ancora molto amari che ci consegnano un mondo, quello dello spettacolo e della cultura, che si muove a fatica, tra stenti e capricci spesso insopportabili.
Nato a Cosenza nel 1978, è autore di Bye Bye Jazz, graphic novel realizzata insieme ad Alessandro Rak e Andrea Scoppetta, Lavieri Edizioni 2007. Coautore con Marina Comandini Pazienza de La poesia uccide, Centro Fumetto A. Pazienza / Cluster, 2006 e Alice non sorride, Grifo Edizioni, 2009. Per round robin editrice ha pubblicato
la graphic novel Lollò Cartisano, l’ultima foto alla ’ndrangheta. Dal2007 collabora con il Circolo degli Artisti di Roma. È direttore 
artistico del Festival del Fumetto Le Strade del Paesaggio.

MARTEDÌ 7 MAGGIO ORE 20 AULA F2 CUBO 18C
(non venire già mangiato, che poi dobbiamo buttare le cose ed è peccato davanti al Signore)

per info, consulti tarologici, ricariche postepay, insulti:




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