sabato 14 marzo 2015

M.I.L.F. 2.0 (rassegna auto-gestita di musica letteratura filosofia) #2 | incontro con NICOLA LAGIOIA e mostra di Roberto Gentili | lunedì 16 marzo Ore 21 Unical



Dopo la prima partecipata serata in musica, il secondo appuntamento di M.I.L.F. 2.0, questa volta dedicato alla letteratura e all'arte, andrà in scena lunedì 16 MARZO ore 21 aula F2 cubo 18C UNICAL.

Con noi NICOLA LAGIOIA, scrittore ed editor per la minimum fax, con cui discuteremo "d'anime, d'animali e di palazzinari", a partire, ma non solo, dal suo ultimo romanzo intitolato "La ferocia". Una buona occasione per interrogarci tutti insieme sull'abissale cruenta vanità del potere, in una società cinica dove regna il compromesso e il denaro sembra poter aggiustare qualsiasi cosa. In un mondo spietato, come resistere alla ferocia?

In più, durante la serata potrete godervi la mostra "Face to face, heart to heart" di Roberto Gentili.

A seguire dibattito aperto, musica e il nostro solito mangia&bevi comunitario.

INGRESSO GRATUITO

M.I.L.F. 2.0 è la rassegna auto-gestita di musica, letteratura e filosofia organizzata da Il filo di Sophia, che vi terrà compagnia fino alla fine del mese di maggio.

Un breve sommario della serata:

✔ "D'anime, d'animali e di palazzinari. La ferocia" incontro con NICOLA LAGIOIA

✔ "Face to face, heart to heart" mostra di Roberto Gentili

✔ Mangia&Bevi

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M.I.L.F. (musica indipendente letteratura filosofia)

Rivendicare, oggi, il proprio essere “indipendenti” (che si parli di case editrici, gruppi musicali, progetti artistici di ogni sorta) evoca fantasmi radical chic che stentano ad abbandonare le nostre città, sempre più infestate dal vecchio demone dell’estetizzazione. Alberga una strana e perniciosa tendenza in ciò che definiamo “indipendente”: da un lato, si aspira alla più totale autonomia e originalità, ma, paradossalmente, dall’altro, si fa ricorso a una serie di immagini, segni, giochi visivi, concetti, simboli culturali, che, tutti insieme, formano un apparato di convenzioni immediatamente e chiaramente riconoscibile da spettatori e fruitori.
Che senso ha, quindi, scomodare la parola “indipendente” in questo sconfortante quadro di abulia creativa spacciata, tuttavia, per oro colato?
“Indipendente” vuol dire auto-gestione, auto-finanziamento, auto-produzione, possibilità d’espressione senza vincoli, libera circolazione delle idee, senza alcun marchio di fabbrica, difesa di visioni del mondo alternative rispetto all’egemonia culturale esercitata violentemente dai circuiti ufficiali, valorizzazione dei giovani talenti, dare voce a chi non ce l’ha, contribuire a ricostruire il frammentato tessuto sociale, fungendo da spoletta tra città e università.
Così, abbiamo pensato di dare vita a M.I.L.F., una rassegna indipendente che possa, innanzitutto, recuperare il coinvolgimento attivo degli studenti, anche fuori dall'orario curriculare, nonché riallacciare i rapporti tra università e città. Vivere l’università come mero luogo di apprendimento didattico non è più sufficiente, così come un’università che non dialoga con il territorio su cui è nata e fiorita rappresenta uno spazio vuoto, destinato a morire. M.I.L.F. è il simbolo di ciò che è maturo, ma non ancora datato, di ciò che è insoddisfatto, ma ancora attraente, di ciò che sembra irraggiungibile, ma, proprio per questo, sobilla le fantasie più ardite. È un gioco d’immaginazione M.I.L.F., un invito “spinto” alla creatività, un tentativo di abbattere le distanze. In quest’ottica, musica, letteratura, arte e filosofia non possono più rappresentare dame di compagnia con cui trastullarsi per ammazzare il tempo, ma incarnano i viatici attraverso cui “ripensarlo” questo nostro tempo.

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NICOLA LAGIOIA

Nicola Lagioia è nato a Bari nel 1973. Con minimum fax ha pubblicato Tre sistemi per sbarazzarsi di Tolstoj (2001, vincitore Premio lo Straniero), e con Einaudi Occidente per principianti (2004, vincitore premio Scanno, finalista premio Napoli), Riportando tutto a casa (2009, vincitore premio Viareggio-Rapaci, vincitore premio Vittorini, vincitore premio Volponi) e La ferocia (2014). Dirige nichel, la collana di narrativa italiana di minimum fax. È una delle voci di Pagina3, la rassegna stampa culturale di Radio3. Collabora con la rivista "Accattone", scopre talenti, scrive reportage e organizza traslochi.

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M.I.L.F. 2.0 #2 (musica indipendente letteratura filosofia)
lunedì 16 marzo ore 21 aula F2 cubo 18C UNICAL
D'anime, d'animali e di palazzinari. La ferocia
incontro con NICOLA LAGIOIA
Face to face, heart to heart
mostra di Roberto Gentili

per info, insulti, proposte, inviti a cena: ilfilodisophia.blogspot.com | ilfilodisophia@gmail.com
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VI ASPETTIAMO!

mercoledì 4 marzo 2015

M.I.L.F. 2.0 (rassegna auto-gestita di musica letteratura filosofia) #1 | COMANECI live | Turnover dj set | Mangia&Bevi | Martedì 10 marzo Ore 21 Unical



Dopo la prima edizione dello scorso anno, torna M.I.L.F., la rassegna auto-gestita di musica letteratura e filosofia, organizzata da Il filo di Sophia.
Appuntamento inaugurale dedicato alla musica con il live dei COMANECI, preceduto da una piccola chiacchierata con gli artisti per conoscere meglio il loro progetto, seguito dal dj set curato dai ragazzi di Turnover Concerti e accompagnato dal nostro solito mangia&bevi comunitario.
Ci ritroveremo sempre in aula F2 (cubo 18C UNICAL) martedì 10 MARZO alle ore 21.

M.I.L.F. 2.0 #1

❒ COMANECI live

❒ TURNOVER dj set

❒ Mangia&Bevi

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M.I.L.F. (musica indipendente letteratura filosofia)

Rivendicare, oggi, il proprio essere “indipendenti” (che si parli di case editrici, gruppi musicali, progetti artistici di ogni sorta) evoca fantasmi radical chic che stentano ad abbandonare le nostre città, sempre più infestate dal vecchio demone dell’estetizzazione. Alberga una strana e perniciosa tendenza in ciò che definiamo “indipendente”: da un lato, si aspira alla più totale autonomia e originalità, ma, paradossalmente, dall’altro, si fa ricorso a una serie di immagini, segni, giochi visivi, concetti, simboli culturali, che, tutti insieme, formano un apparato di convenzioni immediatamente e chiaramente riconoscibile da spettatori e fruitori.
Che senso ha, quindi, scomodare la parola “indipendente” in questo sconfortante quadro di abulia creativa spacciata, tuttavia, per oro colato?
“Indipendente” vuol dire auto-gestione, auto-finanziamento, auto-produzione, possibilità d’espressione senza vincoli, libera circolazione delle idee, senza alcun marchio di fabbrica, difesa di visioni del mondo alternative rispetto all’egemonia culturale esercitata violentemente dai circuiti ufficiali, valorizzazione dei giovani talenti, dare voce a chi non ce l’ha, contribuire a ricostruire il frammentato tessuto sociale, fungendo da spoletta tra città e università.
Così, abbiamo pensato di dare vita a M.I.L.F., una rassegna indipendente che possa, innanzitutto, recuperare il coinvolgimento attivo degli studenti, anche fuori dall'orario curriculare, nonché riallacciare i rapporti tra università e città. Vivere l’università come mero luogo di apprendimento didattico non è più sufficiente, così come un’università che non dialoga con il territorio su cui è nata e fiorita rappresenta uno spazio vuoto, destinato a morire. M.I.L.F. è il simbolo di ciò che è maturo, ma non ancora datato, di ciò che è insoddisfatto, ma ancora attraente, di ciò che sembra irraggiungibile, ma, proprio per questo, sobilla le fantasie più ardite. È un gioco d’immaginazione M.I.L.F., un invito “spinto” alla creatività, un tentativo di abbattere le distanze. In quest’ottica, musica, letteratura, arte e filosofia non possono più rappresentare dame di compagnia con cui trastullarsi per ammazzare il tempo, ma incarnano i viatici attraverso cui “ripensarlo” questo nostro tempo.

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COMANECI

Alle Olimpiadi del 1976 Nadia Comaneci, un’esile ragazzina rumena, lasciò il mondo senza fiato per la grazia con cui fluttuò tra le parallele, vedendosi assegnare il primo “dieci” della storia della ginnastica artistica. A lei, alla leggerezza con cui sorprese ogni aspettativa e arrivò là dove nessuno avrebbe immaginato potesse arrivare, rimanda il nome del gruppo ravennate formato da Francesca Amati e Glauco Salvo. Il loro è un progetto musicale minuto e originale, di canzoni semplici in cui il folk incontra il blues, di lentezze acustiche attraversate da una voce sorprendente per la sensualità e l'infanzia che porta con sé. I loro concerti – ospitati spesso in spazi particolari, quasi che il luogo ne sia uno dei protagonisti – sono quanto di più lontano da uno “spettacolo”: piccoli riti collettivi, in cui artisti e pubblico si confondono e la musica è un filo teso, un modo di abitare il mondo, un piccolo tempo donato.
I Comaneci nascono nel 2005 a Ravenna dall'incontro tra Francesca Amati e Andrea Carella, a cui si aggiunge dopo pochi mesi la violoncellista Jenny Burnazzi; il trio produce subito un primo ep autoprodotto, i cui brani vengono scelti da Stefano Mordini per il proprio film di debutto nei cinema, Provincia Meccanica.
Nel 2006 esce il secondo ep, e il gruppo suona dal vivo in tutta Italia e prepara le canzoni per l'album di esordio Volcano, pubblicato l'anno seguente dall'etichetta indipendente romana Disasters By Choice.
Il 2009 è un anno di svolta per la band, che perde due dei componenti della band che rimarrà in mano alla sola Francesca Amati fino all'entrata nel gruppo di Glauco Salvo, con cui subito comincia una lunga serie di concerti, in Italia e all'estero. Nell'estate il duo registra l'ep Girl Was Sent To Grandma in 1914 e l'album You A Lie, con la produzione di Mattia Coletti e Bruno Dorella, che uscirà ad Ottobre dello stesso anno promosso da un tour europeo di un mese. Tra il 2009 e il 2012 i Comaneci suonano negli Stati Uniti, in Austria, Germania, Olanda, Francia, Svizzera, Grecia, Slovenia, Croazia, Bosnia, Serbia, Montenegro, Ucraina, Danimarca e in tutta Italia, e dividono il palco con artisti come Bob Corn, Mattia Coletti, Andrea Rottin, Above The Tree, Father Murphy, Larry Yes And The Tangled Mess, Balmorhea, In Zaire e tanti altri in più di duecento concerti. Tra le altre collaborazioni si ricordano quelle con Giuseppe Palumbo, Ericailcane, Bernardo Carvalho.
Dal 2011 il duo, in collaborazione con Enrico Zambon e Lea Tommasi, tiene ogni anno un laboratorio musicale ospitato dal festival letterario Cabudanne De Sos Poetas, nella cittadina sarda di Seneghe.
Brani tratti dal disco You A Lie vengono scelti ancora una volta da Stefano Mordini per il suo film Acciaio, nelle sale nell'autunno 2012.
L'ultima uscita discografica è Uh!, lavoro che tiene impegnata la band per quasi due anni e che mostra l'affiatamento del duo rafforzato dall'intensa attività dal vivo e concentrato nella ricerca di un percorso sempre più personale. Il disco, registrato da Mattia Dallara al Deposito Zero Studio, esce per Madcap Collective e Fooltribe il 9 Dicembre 2012.

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M.I.L.F. 2.0 (musica indipendente letteratura filosofia) #1
COMANECI live
martedì 10 marzo ore 21
aula F2 cubo 18C UNICAL

*Grazie per il supporto ai ragazzi di Turnover Concerti

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