lunedì 22 aprile 2013

INCONTRO PUBBLICO CON ANTONIO REZZA E FLAVIA MASTRELLA Martedì 23 aprile Ore 21 aula F1 Cubo 18c Unical



"E a poco a poco capisco chi sono. Io sono quel che mi è di fronte. Chiunque mi è di fronte io sono. Ma pur essendo in tutti continuo a non essere nessuno" (Antonio Rezza, "Credo in un solo oblio")

Il filo di Sophia, su gentile concessione di ArTau (arti assolutamente urgenti), martedì 23 aprile alle ore 21 (aula F1 cubo 18C Unical), organizza un incontro pubblico con FLAVIA MASTRELLA E ANTONIO REZZA, accompagnato da una serie di proiezioni di lavori video dell'ultraventennale coppia di artisti.

L'evento è solo il primo passo di una due giorni che culminerà mercoledì 24 aprile alle ore 20,30 con la messa in scena dello spettacolo teatrale "Fratto X" all'Auditorium dell'Unical (qui il link della serata: https://www.facebook.com/events/), spettacolo che rientra nel cartellone della rassegna ArTau. 
Un ringraziamento particolare a Fabio Vincenzi, responsabile organizzativo della rassegna stessa, che ha sostenuto fortemente questa nostra iniziativa.

Durante la serata, solo per i tesserati del filo di Sophia, sarà possibile acquistare un biglietto  ridotto per lo spettacolo di mercoledì. 
Per prenotare il vostro tagliando, scriveteci a ilfilodisohia@gmail.com oppure telefonateci a uno dei numeri in sovraimpressione: 3282207753 - 3208861422 - 3294146371 - 3200141887
Vi ricordiamo che il biglietto ridotto potrà essere ritirato solo nel corso della serata di martedì. 

Flavia Mastrella e Antonio Rezza sono uniti da un esatto ventennio nella produzione di performance teatrali, film a corto e lungo respiro, trasmissioni televisive, performance e set migratori. Mastrella, fornita di una fantasia plastica, espone negli anni sculture, video-sculture e fotografie in Italia e all’estero. Una sua opera fa parte della collezione permanente della Certosa di San Lorenzo a Padula all’interno della mostra Le opere e i giorni, curata da Achille Bonito Oliva. Il PAN di Napoli ha recentemente ospitato l’installazione Boe alla deriva, mentre nel 2008 si è tenuta a Roma l’esposizione dell’habitat di Autopatia. Rezza, performer con il fiato rotto, muove da un’esperienza linguistica anti narrativa, approdata a quattro libri pubblicati da Bompiani di cui l’ultimo, Credo in un solo oblio, ha vinto il Premio Feronia nel 2008. Insieme hanno partecipato più volte al festival del Cinema di Venezia, hanno vinto il Premio Alinovi per l’arte interdisciplinare nel 2008 e stanno tentando l’espatrio dal 2002. Nel gennaio del 2010 hanno presentato, a Madrid e a Palencia, Pitecus in lingua spagnola. Nel Giugno del 2011 presentano “7-14-21-28” al Théâtre de la Ville di Parigi all’interno del Festival Face à Face.

Naturalmente non vi lasceremo a stomaci e bocche asciutte. Ad allietare la chiacchierata con Antonio e Flavia ci sarà il nostro solito Mangia&Bevi, a vocazione teatrale, per l'occasione.

MARTEDÌ 23 APRILE ORE 21, NON MANCATE! 
UN'OCCASIONE UNICA PER DISCUTERE CON DUE FUORICLASSE DI SENSI E NONSENSI DELLA LORO PRODUZIONE ARTISTICA, DAL TEATRO AL CINEMA, PASSANDO PER LA PERFORMANCE!

Per info, insulti, opere di carità, bonifici:







VI ASPETTIAMO IN MASSA!

giovedì 4 aprile 2013

ET VOILÀ, ERA NATA LA BLAXPLOITATION: percorso cinematografico sulla musica funk MARTEDì 9 APRILE ORE 19 AULA F2, CUBO 18C, UNICAL




Pupe calde e mafia nera, tette grosse e violenza.
Il filo di Sophia, convintamente politically s-correct, compromette il suo futuro istituzionale, giocandosi, in un colpo solo, la stima di Laura Boldrini e quella di Piero Grasso.

Un viaggio, tra cinema e musica, immagini e suoni, negli sporchi meandri di quel genere cinematografico che risponde al 
nome di BLAXPLOITATION. A condurci per mano lungo questo percorso, pistola in un pugno e dischi nell'altro, il primo afroamericano con connotati spiccatamente asiatici, FRANCESCO "CHINA" CRISTIANO (from RADIO CIROMA). 
Vi aspettiamo nel ghetto di Arcavacata martedì 9 APRILE a partire dalle fottute ore 19 (aula f2 cubo 18c)

Il fenomeno della blaxploitation è un grido di libertà e di ribellione: le rivolte nei ghetti afroamericani, le battaglie per i diritti civili e l'avvento delle Pantere Nere, portò un determinato nucleo di registi a creare questa corrente, cruda quanto la realtà e sporca come il funk, che diventò come la cipolla con le patate. 
La blaxploitation, cioè l'unione di black (nero) ed exploitation (sfruttamento), divenne ben presto un modo per raccontare la realtà, a basso costo, con un pubblico strettamente afroamericano; nonostante gli attivisti criticarono spesso i loro stereotipi, i registi di questa corrente esaudirono la richiesta di intrattenimento dei loro fratelli, arrivando ad essere popolari anche nella popolazione bianca. Offensivo e poco valorizzante, questo termine rappresenta ancora oggi una delle correnti cinematografiche più realiste ed intrise dall'elemento musicale che, in ogni film, faceva la differenza. 

A colorare la serata, tanta buona musica funk e il nostro solito mangia&bevi tematico, rinominato, per l'occasione, "Funky Butt Menù" (portate TBA), in onore della vecchia Union Sons Hall di Perdido Street, a New Orleans, dove era solito suonare il pioniere del jazz Buddy Bolden, chiamata "Funky Butt Hall" (sala del sedere puzzolente), forse dalle parole di una canzone che vi aveva improvvisato uno degli uomini di Bolden, esasperato dall'odore dei corpi sudati dei ballerini nel piccolo ambiente.

MARTEDÌ 9 APRILE ORE 19
AULA F2 CUBO 18C UNICAL

Per info, insulti, proposte, armi da fuoco, donnine:

ilfilodisophia@gmail.com

ilfilodisophia.blogspot.it

facebook.com/ilfilodisophiaunical

328/2207753 - 3208861422 - 3294146371 - 3200141887


NON MANCATE ALTRIMENTI IL DETECTIVE SHAFT S'INCAZZA!