domenica 29 aprile 2012

Il filo di Sophia presenta: "Melanconia e rivoluzione" il nuovo libro di Marco Mazzeo. Martedì 8 maggio Ore 19



"Amarti m'affatica, mi svuota dentro. Qualcosa che assomiglia a ridere nel pianto. Amarti m'affatica, mi dà malinconia, che vuoi farci è la vita, è la vita, la mia".
Parole dei CCCP fanno da incipit all'ultimo libro di Marco Mazzeo "Melanconia e rivoluzione. Antropologia di una passione perduta", di cui, assieme all'autore stesso, discuteremo al FILO DI SOPHIA martedì 8 MAGGIO alle ore 19 in aula f2.
Sarà l'occasione per discutere di una passione, a torto, e per troppo tempo, considerata triste, deprimente, e, invece, profondamente rivoluzionaria.
Come sempre, il dibattito sarà parte integrante della serata. Le migliori conquiste, come tanti incontri hanno dimostrato, nascono dalla condivisione libera delle idee (siano esse favorevoli o contrarie a chi parla). A mettere tutti d'accordo sarà sicuramente il solito rinfresco, annaffiato da buon vino, organizzato da peperosaeanicestellato

Adesso una breve presentazione del libro:

La malinconia, da sempre una passione centrale dell’uomo occidentale, è oggi diventata sinonimo di depressione, tristezza nostalgica, dolore raccolto; è considerata una passione sostanzialmente contemplativa, passiva e impolitica. E sono questi aspetti ad essere stati privilegiati dai migliori studi del Novecento, punti di riferimento obbligati per lo studio di questa passione (in primo luogo Saturno e la melancolia di R. Klibansky, E. Panofsky e F. Saxl e Stanze di G. Agamben). Pur dialogando con questa tradizione, il libro di Marco Mazzeo si muove in una direzione diversa: intende riscattare la melancolia alla ricerca delle potenzialità emotive di una passione apparentemente perduta. Ritornando alle radici di una passione complessa (da Ippocrate e Aristotele, passando per le raffigurazioni di Aiace Telamonio) – e seguendo il cammino del pensiero filosofico nelle sue tappe fondamentali fino al Novecento –, Mazzeo riscopre una passione che si credeva legata all’azione di una sostanza specifica, la nera bile (melaina cholè, da cui “melancholia”), e che era segno distintivo di stati d’animo legati all’azione, al destino di chi sperimenta cambiamenti. La melancolia come passione potenzialmente innovativa, protagonista di una dinamica fatta di azioni e parole e vòlta al mutamento di una forma di vita. Scopriamo così in queste pagine che la storia della melancolia ha un valore paradigmatico. La tesi di Mazzeo è che il progressivo stravolgimento delle passioni melanconiche abbia coinciso con l’impoverimento della rappresentazione occidentale delle capacità innovative proprie degli esseri umani. Recuperare le potenzialità della bile nera non significa dunque semplicemente rendere giustizia a una delle passioni dell’Homo sapiens, ma riportare alla luce un sentimento capace di ricordarci che un altro mondo è possibile, senza con ciò cadere nel pregiudizio romantico di un tempo che identificava melanconia con genialità. La melanconia del soggetto contemporaneo è per Mazzeo tensione fra esprimibile e inesprimibile, espressione per eccellenza dell’instabilità dell’uomo delle società tecnologicamente avanzate, manifestazione di quella faglia dolorosa in ogni uomo senza la quale, però, nessun pensiero e creatività possono esistere.

VI ASPETTIAMO MARTEDI' 8 MAGGIO ORE 19
AULA F2 CUBO 18C UNICAL CON MARCO MAZZEO E IL SUO NUOVO LIBRO!!!

STAY FILODISOPHIA!

giovedì 19 aprile 2012

Il filo di Sophia presenta: "Autoritratti di Claude Cahun" .NEF Giovedì 19 Aprile Ore 19



Ritorna ".nef", il ciclo di incontri che IL FILO DI SOPHIA ha voluto dedicare alla storia della fotografia. Questo giovedì in scena gli autoritratti di Claude Cahun, fotografa francese. A condurci nel mondo di questa geniale artista sarà Federica D'Amico (da Parigi con furore).
A seguire dibattito e solito mangia&bevi della casa.

Di seguito un'introduzione all'incontro scritta da Federica:

Lucie Renée Schwob nasce a Nantes nel 1894 sotto il segno dello Scorpione. Ha una venerazione per i gatti, che in un’ottica un po’ medievale considera esseri spiritualmente superiori. Ama il mare, la filosofia ed il giardinaggio. Da adolescente cura la madre internata alla Salpêtrière mentre traduce Wilde, finché non realizza che Nantes è un mondo troppo piccolo per lei.
Così a 28 anni si trasferisce a Parigi con la sorellastra e compagna di vita Suzanne Malerbe, in arte Marcel Moore. Il loro amore durerà fino alla fine. 
Cambia nome e nasce Claude Cahun, androgino personaggio dalle innumerevoli identità artistiche. 
A Parigi vive in rue Notre Dame des Champes al numero 70. Quella casa esiste ancora e l’idea che lì si riunissero i surrealisti, col loro verre de vin in mano, è emozionante.
Frequenta Breton che la definirà “Uno dei quattro o cinque spiriti più interessanti e curiosi del suo tempo”. Sono gli anni del fermento: scrive, recita ed allestisce scene per il teatro.
L’artista a 360° gradi è sbocciata.
Scrive in maniera compulsiva lettere, poemi satirici, pamphlets, autobiografie, diari. Scrive perché scrivere significa testimoniare, ma non basta.
Le vere soddisfazioni arrivano da una Kodak Pocket Camera.
L’autoritratto fotografico, rigorosamente in bianco e nero, è la forma prediletta e non per un banale desiderio narcisistico ma poiché qui dove l’identità dovrebbe essere quanto di più evidente e prossimo a se stessa, paradossalmente perde forma ed acquista il peso, o meglio la leggerezza, della non-identità.
Ogni scatto è testimone del continuo farsi e disfarsi di “io” attraverso l’evento fotografico. L’uso di travestimenti, maschere, specchi e pose sceniche non fa che evidenziare il desiderio di restituire una immagine neutra, priva di qualsiasi valenza semantica perché o eccessivamente saturata o eccessivamente spogliata di significazioni. 
Gli autorotratti di Claude Cahun ci pongono di fronte alle infinite possibilità d’essere di questo “io” e si inseriscono come tassello in una inedita autobiografia per immagini, incompleta e mobile.
La ricerca artistica di Claude Cahun è dunque tutta volta all’affermazione ed alla testimonianza di qualcosa ma ciò che conta è il progetto, il cammino, non la meta. E lo fa paradossalmente attraverso il mezzo mortifero della fotografia, poiché quel che testimonia è l’impossibile immobilità di una identità sempre in cerca di sé al di fuori di sé.

Credete che la vita di questo personaggio sia stata rocambolesca? Di più. È stata rocambolesca e poetica, attenta e leggera testimone non di eventi ma di modi d’essere attraverso gli eventi. Il Nazismo ci ha concesso il privilegio di poter avere circa 400 dei suoi scatti, davvero pochi rispetto a quanti si ritiene ne avesse realizzati, sufficienti però per affermare che la contemporaneità dovrebbe molto alla ricerca estetica di Claude Cahun.

APPUNTAMENTO PER GIOVEDI' 19 APRILE ORE 19
AULA F2 CUBO 18/C DIP. FILOSOFIA UNICAL

VI ASPETTIAMO!!!

sabato 14 aprile 2012

Il filo di Sophia presenta: SONO RIAPPARSO ALLA MADONNA 16-17-18 APRILE UNICAL



A dieci anni dalla sua morte, la macchina attoriale. c. b.. Carmelo Bene, riappare alla Madonna e lo fa in quel dell'UNICAL, evocato da quegl'imprudenti del FILO DI SOPHIA.
Una rassegna lunga 3 giorni (e 2 notti) che circumnavigherà la figura di Carmelo a 360 gradi: dal teatro al cinema, dalla scrittura alla poesia, con l'ausilio di validi studiosi provenienti da tutta Italia e appassionati del pensiero di Bene.
Un'occasione da non perdere per conoscere meglio uno degli artisti italiani più influenti (anche all'estero) del secolo scorso.
Un viaggio che sarà arricchito da diverse ore di visioni: materiale edito e inedito del maestro (spettacoli teatrali, film, interviste, letture).
Il Filo di Sophia invita tutta la popolazione studentesca dell'università e la cittadinanza cosentina a prendere parte a un evento unico nel suo genere.
Ringraziamo il Dipartimento di Filosofia e l'associazione culturale Fata Morgana per il sostegno e la collaborazione.

Programma delle giornate:

Lunedì 16 aprile 
21:00- 2:00 suoni & visioni (con aperitivo)

*******

Martedì 17 aprile 
10:00- 13:00 suoni & visioni

16:30 Apertura dei lavori (Roberto De Gaetano)
17:00 “Corpo reale vita immaginaria” (Enza Costantino)
17:45 “Sottraendo: la ri-scrittura dell’eroe secondo Carmelo Bene” (Antonietta Petrelli)
18:15 “Scritto nella carne: ombre elisabettiane nella drammaturgia di Carmelo Bene” (Carlo Fanelli)

---Gli interventi saranno accompagnati da letture poetiche dal vivo---

19:00 dibattito
20:00- 21:00 mangia & bevi
21:00- 2:00 suoni & visioni 

*******


Mercoledì 18 aprile 
10:00 “Disdire la grazia. Bene lettore della Decadenza” (Marco Dotti)
10:45 “Immagini lungo i bordi del Nulla” (Alessandro Cappabianca)
11:30 “Hermitage: il corpo debordante tra Antonin Artaud e Carmelo Bene” (Giuseppe Bornino)
12:00 – 12:30 “Carmelo Bene: il Barocco e il mirabile” (Bruno Roberti)

---Gli interventi saranno accompagnati da letture poetiche dal vivo---

12:30 dibattito

Evento speciale
18:30 presentazione libro Alessandro Cappabianca, Carmelo Bene. Il cinema oltre se stesso, Pellegrini Editore (terrazza Pellegrini, Cosenza)


Programma suoni & visioni:

Lunedì 16
21:00 Strali di Carmelo Bene (frammenti da interviste, trasmissioni tv, ecc.) 
21:30 Amleto 
22:30 Il principe cestinato (documentario inedito- omaggio a Maurizio Grande)
23:00 Riccardo III
0:15 Quattro diversi modi di morire in versi (poesie di Esenin, Blok, Pasternak, Majakovskij)
1:45 Carmelo Bene sul poema ‘l mal de’ fiori
2:00 Le interviste impossibili: Carmelo Bene interpreta Attila

Martedì 17 (mattina)
10:00 Lectura Dantis (Torre degli Asinelli, Bologna- documento raro)
10:45 Le tecniche dell’assenza (documentario inedito- omaggio a Maurizio Grande)
11:15 Hommelette for Hamlet
12:15 Quattro momenti su tutto il nulla (Bene e la filosofia: linguaggio, coscienza-conoscenza, eros, arte)

Martedì 17 (sera)
21:00 Hermitage
21:30 Nostra signora dei turchi
23:30 Un Amleto di meno
0:45 Salomè



per ulteriori info:

ilfilodisophia.blogspot.com

ilfilodisophia@gmail.com



16-17-18 APRILE "SONO RIAPPARSO ALLA MADONNA"
GIORNATE DI STUDIO E VISIONI SU CARMELO BENE



venerdì 6 aprile 2012

Il filo di Sophia presenta: SONO RIAPPARSO ALLA MADONNA 16-17-18 APRILE UNICAL



A dieci anni dalla sua morte, la macchina attoriale. c. b.. Carmelo Bene, riappare alla Madonna e lo fa in quel dell'UNICAL, evocato da quegl'imprudenti del FILO DI SOPHIA.
Una rassegna lunga 3 giorni (e 2 notti) che circumnavigherà la figura di Carmelo a 360 gradi: dal teatro al cinema, dalla scrittura alla poesia, con l'ausilio di validi studiosi provenienti da tutta Italia e appassionati del pensiero di Bene.
Un'occasione da non perdere per conoscere meglio uno degli artisti italiani più influenti (anche all'estero) del secolo scorso.
Un viaggio che sarà arricchito da diverse ore di visioni: materiale edito e inedito del maestro (spettacoli teatrali, film, interviste, letture).
Il Filo di Sophia invita tutta la popolazione studentesca dell'università e la cittadinanza cosentina a prendere parte a un evento unico nel suo genere.
Ringraziamo il Dipartimento di Filosofia e l'associazione culturale Fata Morgana per il sostegno e la collaborazione.

Programma delle giornate:

Lunedì 16 aprile 
21:00- 2:00 suoni & visioni (con aperitivo)

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Martedì 17 aprile 
10:00- 13:00 suoni & visioni

16:30 Apertura dei lavori (Roberto De Gaetano)
17:00 “Corpo reale vita immaginaria” (Enza Costantino)
17:45 “Sottraendo: la ri-scrittura dell’eroe secondo Carmelo Bene” (Antonietta Petrelli)
18:15 “Scritto nella carne: ombre elisabettiane nella drammaturgia di Carmelo Bene” (Carlo Fanelli)

---Gli interventi saranno accompagnati da letture poetiche dal vivo---

19:00 dibattito
20:00- 21:00 mangia & bevi
21:00- 2:00 suoni & visioni 

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Mercoledì 18 aprile 
10:00 “Disdire la grazia. Bene lettore della Decadenza” (Marco Dotti)
10:45 “Immagini lungo i bordi del Nulla” (Alessandro Cappabianca)
11:30 “Hermitage: il corpo debordante tra Antonin Artaud e Carmelo Bene” (Giuseppe Bornino)
12:00 – 12:30 “Carmelo Bene: il Barocco e il mirabile” (Bruno Roberti)

---Gli interventi saranno accompagnati da letture poetiche dal vivo---

12:30 dibattito

Evento speciale
18:30 presentazione libro Alessandro Cappabianca, Carmelo Bene. Il cinema oltre se stesso, Pellegrini Editore (terrazza Pellegrini, Cosenza)


Programma suoni & visioni:

Lunedì 16
21:00 Strali di Carmelo Bene (frammenti da interviste, trasmissioni tv, ecc.) 
21:30 Amleto 
22:30 Il principe cestinato (documentario inedito- omaggio a Maurizio Grande)
23:00 Riccardo III
0:15 Quattro diversi modi di morire in versi (poesie di Esenin, Blok, Pasternak, Majakovskij)
1:45 Carmelo Bene sul poema ‘l mal de’ fiori
2:00 Le interviste impossibili: Carmelo Bene interpreta Attila

Martedì 17 (mattina)
10:00 Lectura Dantis (Torre degli Asinelli, Bologna- documento raro)
10:45 Le tecniche dell’assenza (documentario inedito- omaggio a Maurizio Grande)
11:15 Hommelette for Hamlet
12:15 Quattro momenti su tutto il nulla (Bene e la filosofia: linguaggio, coscienza-conoscenza, eros, arte)

Martedì 17 (sera)
21:00 Hermitage
21:30 Nostra signora dei turchi
23:30 Un Amleto di meno
0:45 Salomè



per ulteriori info:

ilfilodisophia.blogspot.com

ilfilodisophia@gmail.com



16-17-18 APRILE "SONO RIAPPARSO ALLA MADONNA"
GIORNATE DI STUDIO E VISIONI SU CARMELO BENE