sabato 26 maggio 2012

SOPHIA LOVE & MUSIC (musica dal vivo, proiezioni, barbecue, "limonate") Martedì 29 maggio Ore 19



Ci siamo! Ultimo appuntamento del FILO DI SOPHIA per il suo quarto anno di attività e, come ogni chiusura che si rispetti, vogliamo regalare a tutti una serata di puro divertimento, intrattenimento e convivialità "spinta".

Martedì 29 maggio, a partire dalle ore 19, concentramento in aula f4 (cubo 18c) e poi tutti all'aria aperta a godersi "SOPHIA LOVE & MUSIC", una lunga notte interamente dedicata alla musica e all'amore, corredata da proiezioni a tema, performance artistiche a sorpresa (anche per chi scrive, al momento), tanta bella birra fresca, ma anche vino per i duri e puri dei solfiti, e, udite udite, barbecue sotto le stelle.

Una piccola Woodstock, formato calabro, dove SOPHIA (!) la portiamo noi, LOVE lo dovete portare voi e MUSIC la porteranno tutti i giovani e baldanzosi musicisti che si esibiranno e si divertiranno assieme a noi.

Avremo con noi i lanciatissimi "THE SICK DOGS", i sorprendenti "FILI DI ARAKNE" e, influenze fuori stagione permettendo, gli strepitosi "PER NOME", nonchè l'amabile duo DANILO&MARCELLO (che, purtroppo, non è quello dei Fatti Vostri). La lista è in perenne aggiornamento, quindi non si escludono new entry.

Una festa, insomma, per celebrare la chiusura delle nostre attività annuali e lanciare già il testimone al prossimo che sarà il 5 anno di vita del FILO DI SOPHIA. E, vi assicuriamo che, in nome del primo lustro, il prossimo anno ci saranno tante novità e qualche evento di spessore assoluto. La crisi del settimo anno, d'altro canto, è ancora lontana...

Per la psichedelica e amorevole locandina ringraziamo il nostro Andrea Mannino!

Vi aspettiamo davvero tutti tutti martedì 29 maggio alle ore 19 per un giorno di "SOPHIA LOVE & MUSIC" >>> aula f4 e spazi woodstockiani antistanti.

♥ ♥ ♥ STAY FILODISOPHIA ♥ ♥ ♥

lunedì 21 maggio 2012

Egemonia e strategia socialista: verso una politica democratica radicale Martedì 22 maggio Ore 19


Penultimo appuntamento stagionale per il FILO DI SOPHIA (prima della grande festa finale del 29 maggio...a breve lumi su ciò) dedicato alla presentazione di un libro che ha fatto epoca e del quale ha appena visto luce l'edizione italiana.
"Egemonia e strategi socialista: verso una politica democratica radicale" di Ernesto Laclau e Chantal Mouffe è un monito alla sinistra, un invito a provarci, a sfidare l'egemonia di forze imperanti ormai da troppo tempo, uno sprone a elaborare un'alternativa credibile all'ordine neoliberale invece di provare semplicemente a gestirlo in una maniera più umana.
Ne discuteremo martedì 22 MAGGIO ore 19 aula f2 18c assieme a Fortunato Cacciatore (curatore dell'edizione italiana del testo), a Guido Liguori (presidente dell'International Gramsci Society Italia) e a Elisabetta Della Corte (docente sociologia economica).

A seguire, come al solito, dibattito e mangia&bevi curato da http://peperosaeanicestellato.blogspot.it/

Di seguito una breve presentazione del libro:

Pubblicato nel 1985 e oggi per la prima volta nell'edizione italiana, arricchito da una prefazione molto attuale degli autori, questo testo nonostante gli anni merita di essere letto da chi è interessato all'idea di una "politica democratica radicale", come recita il sottotitolo. Testo complesso, ma che coglieva già a suo tempo a pieno i caratteri della "nuova destra" reaganiana e thatcheriana e cercava di abbozzare una controffensiva democratica e socialista. Oggetto del discorso: l'egemonia. Il gioco dell'egemonia, per dirla con Laclau e Mouffe, perchè essa non è un concetto, ma una logica del sociale, che viene tematizzata attraverso un percorso di decostruzione del marxismo nelle sue varie forme e nei vari autori. Per appassionati la lettura dei primi due capitoli "Egemonia: genealogia di un concetto" e "Egemonia: la difficile emergenza di una nuova logica politica", nei quali attraverso un ricchissimo excursus tra i diversi pensatori marxisti (Luxemburg, Kautsky, Bauer, Labriola, Bernstein, Adler, Sorel, Plekhanov, Lenin e Gramsci) e attraverso il supporto di strumenti critici propri di altri filoni di pensiero contemporaneo (dal decostruzionismo alla psicanalisi lacaniana, dalla linguistica al postmoderno), viene tematizzato il nucleo fecondo dell'egemonia, di cui si riconosce l'importanza decisiva della riflessione gramsciana. In verità questo lavoro di scavo ci restituisce la complessità insita nel pensiero marxista, insieme al tentativo di scioglierne le aporie e di rispondere alla sua crisi. L'idea di egemonia nasce proprio con questo intento e diventa poi la parte potenzialmente viva di un'idea di democrazia che si va precisando via via secondo i caratteri della radicalità e del pluralismo, nella quale il definirsi degli antagonismi propri di un campo del sociale sempre aperto non è altro che l'articolazione delle varie posizioni soggettive secondo logiche d'autonomia e di equivalenza. L'egemonia è proprio questa prassi articolatoria che modifica continuamente le identità e che si lascia alle spalle il determinismo storico, il concetto di classe, l'economicismo, l'essenzialismo, lo statalismo, propri della tradizione marxista. In questo senso la prospettiva dei due autori è post-marxista, muove dall'assialità della "rivoluzione democratica" che ha la sua origine nella Rivoluzione francese, ma ci consegna un'idea agonistica e libertaria della democrazia, dove libertà ed eguaglianza s'incarnano in un campo della discorsità e attraverso formazioni discorsive e sociali contingenti che ogni volta vanno rinegoziate. Sta ad una nuova sinistra saper integrare governo della positività del sociale e articolazione delle diverse rivendicazioni democratiche, ovvero progresso massimo della rivoluzione democratica (interpretata dai nuovi movimenti delle donne, ambientalisti, dei giovani, etnici, dei consumatori, etc.) e strategia di costruzione (o ricostruzione) di un nuovo ordine. In questa direzione muovono gli ultimi due capitoli del libro: "Oltre la positività del sociale: antagonismo ed egemonia" e soprattutto "Egemonia e democrazia radicale". Uno studio serio su una parola spesso abusata soprattutto nel campo politico. Chi la usa farebbe bene a conoscerlo.

APPUNTAMENTO PER MARTEDI' 22 MAGGIO ORE 19 AULA F2 CUBO 18C DIP. FILOSOFIA UNICAL

UN'ALTERNATIVA DEMOCRATICA AL CAPITALE E' POSSIBILE, DISCUTIAMONE TUTTI ASSIEME!

STAYFILODISOPHIA!

domenica 13 maggio 2012

"Autoritratto": Fata Morgana, Francesca Woodman, mostra fotografica, aperitivo. Mercoledì 16 maggio Ore 19



IL FILO DI SOPHIA conclude il suo ciclo di incontri dedicati alla storia della fotografia con una serata speciale, ricca di eventi:

- si parte (ore 19) con la presentazione ufficiale dell'ultimo numero della rivista Fata Morgana (quadrimestrale di suoni e visioni edito da Pellegrini) dedicato all'Autoritratto. Interverranno, per l'occasione, Fortunato Cacciatore e Felice Cimatti;

- proseguiremo con l'aperitivo, durante il quale, con un buon bicchiere di vino in mano, potrete gustare anche la mostra fotografica"Walkscapes" di Alessandro Canadè, che sarà allestita negli spazi antistanti all'aula f2;

-a concludere la serata sarà l'intervento di Antonietta Petrelli, che ci racconterà del lavoro fotografico di Francesca Woodman, controverso genio della fotografia e musa ispiratrice della serata, prendendo in esame alcuni suoi autoscatti.

Per tutti gli amanti della fotografia e per tutti coloto che con passione hanno seguito il nostro ciclo di incontri, un'occasione unica per celebrare o conoscere la straordinaria e disturbante opera della Woodman.

Qualche frammento sparso su di lei:

E' in piedi. Nuda. Si lava con ostinazione. Poi si sdraia a terra in una stanza vuota. Così Francesca Woodman si presenta allo sguardo del pubblico. E in questi pochi gesti ripetitivi ed enigmatici svela la sua poetica intrisa di magia e illusione. Una poetica il cui filo conduttore è senza dubbio un'indagine introspettiva che elegge il proprio corpo a materia da esplorare fino allo sfinimento.
Gli autoscatti di Francesca Woodman sembrano essere realizzati sotto la spinta di un’articolata ricerca che mira all’auto-comprensione, che si palesa nell’opera attraverso una rigorosa costruzione formale della “messa in presenza” del corpo dell’artista. 

E poi, di colpo, il buio, il suicidio.

Quando lo fa un artista, specialmente da giovane, i critici possono essere molto tentati di analizzare la sua opera a posteriori e di “prevederne” la morte, o di leggere avventatamente un’infelicità nelle sue immagini. Questo può essere pericoloso e profondamente sbagliato.
I segni anticipatori della morte dell'artista non sono presenti, però, nelle sue fotografie.

E adesso, di nuovo, ci parla: "io vorrei che le mie fotografie potessero ricondensare l’esperienza in piccole immagini complete, nelle quali tutto il mistero della paura o comunque ciò che rimane latente agli occhi dell’osservatore uscisse, come se derivasse dalla sua propria esperienza".

VI ASPETTIAMO MERCOLEDI' 16 MAGGIO PER FESTEGGIARE TUTTI ASSIEME LA FINE (TEMPORANEA!) DELLE SERATE DEDICATE ALLA FOTOGRAFIA IN AULA F2 CUBO 18C

STAY FILODISOPHIA!

"Club Privè": il documentario contro le privatizzazioni al Filo di Sophia. Martedì 15 maggio Ore 21



"Comprami, io sono in vendita": lo Stato, come la simpatica Viola Valentino, offre tutto il suo corpo (fatto di carne e sangue di centinaia di lavoratori, beni comuni, servizi primari) al miglior offerente privato.
A testimonianza di questo scempio, martedì 15 MAGGIO alle ore 21 in aula f2, proietteremo "Club Privè" (60 min.) di Rosario Citriniti, un documentario che racconta la lotta di lavoratori e cittadini contro il lento, ma inesorabile processo di privatizzazione che, ormai da tempo, coinvolge a pieno anche il nostro Paese.
Rosario, che vive e lavora a Torino, porterà al FILO DI SOPHIA l'esperienza di questa grande città, partendo da alcuni casi specifici di "tentata" privatizzazione, che hanno messo sul piede di guerra intere schiere di lavorarori, già in equilibrio precario.
Un'occasione per discutere tutti insieme di un problema che rischia di mettere in discussione i più basilari diritti del cittadino, affidare sempre di più l'economia nelle mani di scellerati capitalisti, inasprire l'intolleranza della gente comune nei confronti dell'inefficenza della classe politica.
Rosario ha già presentato il video in diversi posti e le immagini hanno sempre scatenato, poi, un acceso dibattito. L'idea è proprio quella di condividere punti di vista sulla questione, confrontare testimonianze, abozzare possibili soluzioni e, per farlo, ci serve la vostra partecipazione. Confidiamo in una lunga serata di confronto, durante la quale, oltre a parlare, mangeremo e berremo tutti assieme grazie all'imprescindibile contributo di http://peperosaeanicestellato.blogspot.it/

Qualche info e curiosità in più sul documentario:

La prima parte dura 20 minuti ed affronta la Privatizzazioni dei servizi pubblici, la seconda parte della durata di 40 minuti, esamina la Privatizzazione dei Centri di Formazione Professionale gestiti dal Comune di Torino fino al 1997, dopo da un Consorzio pubblico/privato che ha portato l'azienda ad una forte crisi strutturale e di liquidità con i lavoratori in cassa integrazione e senza stipendio da alcuni mesi.

Nel video ci sono i contributi di:

Beppe Rosso, attore e regista
Teresa Silvestrini, ex consigliere comunale
Michele Curto, consigliere comunale SEL
Chiara Appendino, consigliera comunale Movimento 5 Stelle
Eleonora Artesio, Rifondazione
Andrea Tronzano, capo gruppo PDL al Comune
Marilde Provera, Federazione della Sinistra
Mariangela Rosolen, Promotrice Comitato Acqua Pubblica
Giovanni Aquati, Esperto Finanza Etica
Giovanni Casassa, Coordinatore Regionale prove unificate
Cosimo Scarinzi, CUB
Luigi Casale, UBS
Stefano Alberione, Rifondazione
Alberto Canale ex capo del personale CSEA
Paolo Barisone USB Politecnico
Marco Viola Studente universitario - Officine Corsare 

Con le musiche di Daniele Sepe, Assalti Frontali e Gianmaria Testa
che hanno concesso l'utilizzo dei loro brani nel video.
Con le vignette di Lino Casadei gentilmente concesse dall'autore.
Con le voci fuori campo di Ines Sirianni e Simonetta Bardini

VI ASPETTIAMO MARTEDI' 15 MAGGIO ORE 21
CON "CLUB PRIVE'", IL DOCUMENTARIO SULLE PRIVATIZZAZIONI IN ITALIA DI ROSARIO CITRINITI, PRODOTTO CON LA TUTELA LEGALE DEL MOVIMENTO 5 STELLE E CON LA PARTECIPAZIONE DI SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA' E RIFONDAZIONE COMUNISTA!

STAY FILODISOPHIA!!!

Stati (sociali) di agitazione: il dono al tempo della crisi. Martedì 15 Maggio Ore 18


Martedì 15 maggio: IL FILO DI SOPHIA dedica due incontri, a distanza ravvicinata, al tema della crisi e alle possibili relative scappatoie per combattere l'egemonia della fede capitalista.

Alle 18 in aula f2 avremo il piacere e l'onore di ospitare il prof. Fritz-Rudiger Volz, docente di scienze sociali in quel di Bochum, in Germania. Volz, che parlerà in italiano (tranquilli!) cercherà di farci capire che rapporto esiste tra dono, scambio e ricucitura di un genuino legame sociale. Altre forme di organizzazione economica, basate sull'equita e la solidarietà, sono possibili, così come l'esistenza di diversi laboratori di idee, sparsi per il mondo, già da qualche tempo testimonia.

Un ringraziamento particolare lo rivolgiamo a Daniela Falcioni che coordinerà il tutto e, assieme a noi, favorirà il dialogo tra i presenti e il prof. Volz. Un lungo dialogo, appunto, uno scambio di idee, un ripensamento dei legami sociali ai tempi della crisi e della precarietà, che ci accompagnerà fino alle 21, quando proietteremo "Club Privè", il documentario di Rosario Citriniti sulla vergogna delle privatizzazioni in Italia. Per le info sull'evento rimandiamo qui: https://www.facebook.com/events/235403416560374/

Naturalmente, tra un evento e l'altro, e anche dopo la visione del documentario, cui seguirà il dibattito, sarete rifocillati da http://peperosaeanicestellato.blogspot.it/

Adesso, una breve introduzione all'incontro con Volz:

A partire dalla seconda guerra mondiale, l’integrazione delle nostre democrazie è avvenuta, tra l’altro, attorno alla promessa di uno sviluppo economico illimitato. L’attuale crisi del capitalismo finanziario scuote non solo le borse di mezzo mondo, ma rimette in discussione il trionfo dell’homo oeconomicus e del suo imperativo: la massimizzazione del profitto. Nei primi decenni del XX sec., Marcel Mauss ha messo in discussione il primato l’homo oeconomicus criticando un’ideologia che avrebbe ridotto l’uomo ad “una macchina, anzi una macchina calcolatrice”. Oggi le analisi di Mauss, sono diventate materiali per riflettere sulla necessità di individuare assetti socio-economici e modelli culturali che possano portarci fuori dalle secche del neo-liberismo. Le società moderne, infatti, pur essendo massicciamente utilitaristiche, hanno funzionato per secoli sulla base di riserve di senso extra utilitaristiche. Queste riserve di senso sembrano ormai esaurite. Ora la questione è proprio quella di comprendere dove è possibile trovarne di nuove. In altri termini, si tratta di capire come riattivare quel capitale sociale di cui le nostre democrazie hanno bisogno per vivere. Si tratta di una riflessione interdisciplinare che coinvolge sociologi, economisti, antropologi e filosofi. Di fronte alla crisi attuale, come sarebbe altrimenti possibile riorganizzare da cima a fondo il nostro tessuto sociale senza realizzare una convergenza di tradizioni diverse? L’istanza comune è che nel dono, l’interesse per l’altro sia altrettanto originario all’interesse verso se stessi: la spinta alla cooperazione non nega la considerazione di sé, ma la rilancia in un movimento che sostituisce l’inclusione all’esclusione.

VI ASPETTIAMO MARTEDI' 15 MAGGIO ORE 18 IN AULA F2 PER DISCUTERE TUTTI INSIEME DELLA CRISI DEL CAPITALISMO FINANZIARIO E DELLE FORME ALTERNATIVE E SOLIDALI DI SCAMBIO...SIATECI!

STAY FILODISOPHIA!